Realizzazione Impianti per la produzione di Bio Metano Liquido e concime

RIENERGY E.S.Co. Srl sta realizzando nei comuni di SERRE e ALBANELLA (provincia di Salerno) DUE impianti per la produzione di biometano dalla digestione anaerobica di biomasse agro-zootecniche e di concime organico di alta qualità.

In un’ottica di economia circolare si vuole dare soluzione a due problematiche del territorio:

  • Lo smaltimento dei reflui derivanti dal settore agrozootecnico della mozzarella di bufala.
  • L’apporto di nutrienti e di carbonio organico sui terreni destinati alle coltivazioni serricole.

In particolare, l’idea è quella di realizzare un ciclo virtuoso di trattamento degli effluenti zootecnici, finalizzato alla produzione di Biometano e Concime organico di alta qualità, che significa appunto assicurare lo smaltimento dei reflui prodotti da circa 20.000 capi bufalini, perseguendone la valorizzazione mediante la produzione di nuove materie “prime”. Il Biogas è l’energia del futuro, un’energia che si produce in armonia con l’ambiente e la vita. Il Biometano avanzato è un biocarburante che non aumenta le emissioni di CO2, che riduce notevolmente quelle di ossidi e sostanzialmente azzera quelle di particolato. Il Biometano è il combustibile per autotrazione con la miglior efficienza ed il minor impatto ambientale.

Gli impianti in costruzione prevedono ciascuno la produzione di circa 500 Smc di Biometano l’ora.

Dalla fermentazione anaerobica della biomassa si otterrà il biogas e con il processo di upgrading, il metano verrà separato da tutti gli altri gas associati, in modo particolare dalla CO2.

Il biometano così ottenuto subirà un processo di liquefazione GNL e quindi sarà distribuito per essere utilizzato come carburante per veicoli (D.M. del 2.3.18)

Il processo di digestione anaerobica degli effluenti, oltre a garantire la produzione di biogas, permette di un ottenere un materiale di risulta, denominato digestato, che conserva un elevato valore fertilizzante e il cui utilizzo come concime, nel rispetto delle regole di buona pratica agronomica, può risultare importante.

In parole povere al termine del processo di produzione del biogas resta il digestato.

Il digestato sarà trattato in speciali coclee e quindi trasformato in concime organico, eventualmente pellettizzato e confezionato per essere distribuito quale fertilizzante anche per colture biologiche.

La CO2 separata, a sua volta, sarà trattata per ottenere CO2 pura al 100%, utilizzabile anch’essa soprattutto nell’industria alimentare.

I 2 impianti risultano finalizzati al miglioramento e alla salvaguardia della tutela ambientale

Grazie a questi 2 impianti NON SARANNO introdotte in atmosfera:

  • Oltre 18.000.000 kg di ANIDRIDE CARBONICA per anno in virtù della produzione di metano rinnovabile che si sostituirà a quello fossile.

Grazie a questi 2 impianti NON SARANNO immessi nell’ambiente:

  • Oltre 1.500.000 kg di NITRATI per anno in virtù dell’eliminazione della pratica dello spandimento e alla trasformazione dei liquami in bioconcime.

Grazie a questi 2 impianti NON SARANNO introdotte in atmosfera:

  • Oltre 3.600.600 kg di METANO per anno, in pratica quel metano che si produrrebbe dai lagoni e dai letamai delle aziende zootecniche, che in assenza dell’impianto dovrebbero stoccare per diversi mesi i reflui nelle stesse aziende (il ribollio dovuto alla produzione di metano nelle vasche di stoccaggio nei mesi estivi).

Il metano è un gas serra 25 volte superiore all’anidride carbonica.

Grazie a questi 2 impianti saranno ridotte:

le emissioni dei gas di scarico dei trattori perchè si elimina lo spandimento dei reflui su una superficie di oltre 2.000 Ha. Infatti i reflui dovranno essere “solo” condotti negli impianti con rilascio puntuale nelle vasche e non più essere cosparsi sui terreni.

Grazie a questi 2 impianti importanti vantaggi si otterranno grazie:

  • all’utilizzo virtuoso del carbonio organico 
  • all’utilizzo virtuoso del fosforo, che nel mondo è una risorsa sempre più rara.