Gestione e valorizzazione degli scarti e sottoprodotti

Il tempo dell’economia Circolare è finalmente arrivato.

“Consumare meno, utilizzare più a lungo, riciclare all’infinito; queste sono le strategie dell’economia circolare. Nella visione dalla culla alla culla tutti i prodotti devono essere scomposti in nutrienti tecnici per realizzare prodotti nuovi, oppure essere biodegradabili. I rifiuti indicano una falla del sistema. Cosi come avviene in natura, non devono esistere [fonte National Geographic]

Fedeli a questa convinzione, ogni giorno lavoriamo alla valorizzazione di scarti e sottoprodotti, mettendo in campo soluzione innovative.

ha messo a punto un ciclo di trattamento per effluenti zootecnici e scarti agroindustriali che consente la completa trasformazione di quest’ultimi in materie prime. Nello specifico, il ciclo vede in ingresso reflui bufalini, reflui avicoli, scarti vegetali e paglia non alimentare, mentre in uscita si ottiene metano biologico e concime organico di alta qualità….

… al 100% naturale, ricco degli elementi nutritivi necessari al suolo e nato per dare soluzioni all’intero comparto ortofrutticolo. L’applicazione di tecnologie agricole fortemente intensive combinate ad un non-corretto apporto di nutrienti sta determinando forti squilibri nei cicli del carbonio e dell’azoto, in particolar modo in aree come quella della piana del Sele, che risulta essere una delle più grandi aree serricole del paese. Tale problematica, seppur rilevantissima da un punto di vista ambientale, presenta i suoi maggiori risvolti anche da un punto di vista economico, perché riduce la vita media di un impianto serricolo nei 10 anni, dopo i quali è necessario interrompere le coltivazioni a causa del terreno divenuto improduttivo

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