In Italia il consumo interno lordo di energia all’anno è di circa 180 mln di tonnellate equivalenti di petrolio, i cosiddetti TEP [fonte terna.it], per cui data la popolazione del nostro paese si evince che il consumo pro-capite è di 3 TEP.*3 I 2/3, ovvero 2 TEP, finiscono per essere sprecati a causa di servizi diretti e indiretti (trasporto, costi di trasformazione, accise, ecc.). Questo spreco di 2 TEP non solo incide economicamente (circa 3000 € pro-capite), ma anche e soprattutto da un punto di vista ambientale.
Negli ultimi anni però sta crescendo la sensibilità e l’attenzione a ricercare modi migliori per produrre e consumare meglio l’energia in una parola efficienza energetica.
L’efficienza energetica indica “la capacità di un sistema fisico di ottenere un dato risultato utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi detti a minor efficienza, aumentando generalmente il rendimento e consentendo dunque un risparmio energetico ed una riduzione dei costi di esercizio” [fonte Wikipedia].
Traducendo: efficienza energetica = risparmio energetico, quindi risparmio economico, che è quello che attrae, più sostenibilità ambientale. Infatti un intervento di efficientamento energetico deve essere in grado di generare un risparmio economico tale da ricoprire l’investimento sostenuto e nello stesso tempo determinare una riduzione delle emissioni per l’evitato ricorso a sistemi energetici che prevedono a monte la combustione di combustibili fossili.
Per promuovere l’efficienza energetica sono disponibili diversi strumenti d’incentivazione, fondamentali per sostenere l’investimento necessario ad effettuare l’intervento e che possono arrivare a ricoprire oltre il 65% dei costi.
Gli incentivi attualmente presenti sono:
- Detrazione fiscali (Credito d’Imposta), destinate agli interventi di riqualificazione energetica *5;
- Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) *4 veri e propri titoli conferiti in relazione al conseguimento di determinati risultati di risparmio energetico;
- Conto Termico 2.0, per la promozione dell’efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile;
- Fondo Nazionale Efficienza Energetica, che sostiene gli interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e processi produttivi.
A questo deve aggiungersi la considerazione di non poco conto, che qualora i risultati di efficientamento promessi da una E.S.Co. in fase progettuale non si verificano, la ESCo dovrà rimborsare al beneficiario le carenze del risparmio, per tutta la durata del contratto. Perché tutti i rischi commerciali, tecnici ed operativi per tutta la durata del contratto sono a carico della stessa ESCo.
La Energy Service Company (ESCo) *1 è una “società che effettua interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento [fonte Wikipedia]. Sono figure poco conosciute ma sono le uniche in grado di realizzare gli interventi di efficienza energetica facendosi carico di ogni onere e rischio.
La modalità con cui operano è chiara e soprattutto trasparente, poiché regolamentato da una precisa forma contrattuale che prende il nome di Energy Performance Contract (EPC) *2. Secondo questo, è responsabilità della ESCo:
- Eseguire la diagnosi energetica per esaminare e migliorare i consumi energetici, quindi dello studio di fattibilità e della progettazione dell’intervento;
- Finanziare totalmente o in parte l’intervento, quindi realizzarlo;
- Occuparsi della manutenzione.
Il guadagno delle ESCo è una quota del risparmio energetico generato attraverso l’intervento. È evidente dunque l’interesse in primis per le Energy Service Company (ESCo), di raggiungere i massimi risultati di risparmio. Ulteriori utili possono derivare dagli incentivi come quello accennato dei Certificati Bianchi (o TEE, Titoli di Efficienza Energetica): ad ogni TEP risparmiato attraverso l’intervento di efficienza energetica viene riconosciuto un certificato bianco, quindi il contributo economico.
*1 E.S.Co.
Ai sensi del DLgs 115/08 in materia di efficienza negli usi finali dell’energia e servizi energetici, la ESCo è una “persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario.
Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.”
Pertanto l’acronimo ESCo (Energy Service Company) indica un’impresa in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di efficienza energetica.
*2 EPC.
L’Energy Performance Contract (EPC) nasce in America, a metà degli anni ’70 in seguito alla crisi petrolifera e a partire dal 2008 viene adottato in Europa, per incentivare l’efficienza energetica.
L’EPC è un contratto di prestazione energetica atipico che consente di potenziare gli edifici e gli strumenti, con soluzioni più efficienti e a ridotto consumo energetico, senza dover sostenere obbligatoriamente, l’investimento economico. Il contratto, rivolto a privati, aziende e pubbliche amministrazioni, viene stipulato con la Energy Service Company (ESCo) come Rienergy Esco Srl, che si assume tutti gli oneri e tutti i rischi tecnici ed economici legati all’impresa e sostiene quest’attività grazie ai risparmi energetici (quindi economici) che si atterranno. Ovvero gli interventi di efficienza energetica generano risparmi economici, i quali ripagano l’investimento sostenuto e garantiscono il profitto della ESCo.
Dunque l’oggetto di questo particolare contratto è il risultato esclusivamente legato al risparmio economico al netto dei rischi imprenditoriali e finanziari. Da questa caratteristica si evince quanto sia importante per la ESCo in primis, massimizzare i risultati di efficienza energetica, nell’interesse di entrambi i soggetti, poiché maggiori risparmi economici per il beneficiario sono la garanzia per la stessa Energy Service Company di ottenere maggiori guadagni.
Al CLIENTE/beneficiario vengono garantiti, tramite una consulenza altamente specializzata, i seguenti risultati:
- Finanziamento dei lavori;
- Realizzazione del progetto e dei lavori;
- Riduzione dei consumi energetici;
- Efficientamento degli strumenti energivori;
- Aumento qualità ambienti interni;
- Riduzione costi della manutenzione;
- Verifica e monitoraggio degli effettivi risultati di risparmio;
- Raggiungimento obiettivi di protezione ambientale e climatica.
In definitiva: - I progetti EPC sono economicamente efficaci
- Il fornitore di EPC si assume il rischio legato alla performance
- I risparmi sono garantiti dal fornitore di EPC
- Il fornitore di EPC supporta l’utilizzo della gestione energetica nel lungo termine
- Tutti i passi che caratterizzano un progetto EPC sono trasparenti
I progetti EPC richiedono staff qualificato
*3 TEP.
Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) è un’unità di misura dell’energia.
Più precisamente un TEP rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo, ovvero 41,868 GJ.
Il TEP equivale fisicamente a 6-7 barili di petrolio da cui è possibile generare 5.347 kWh elettrici oppure 11.628 kWh termici. In altri termini 1 TEP rappresenta 2,4 tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera.
Queste precise indicazioni sono fondamentali per misurare l’efficacia degli interventi di efficienza energetica e talvolta, per determinare il valore degli incentivi corrispondenti, come nel caso dei Certificati Bianchi.
*4 CERTIFICATI BIANCHI o TEE.
I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) rappresentano lo strumento più efficace in Italia per il raggiungimento degli obiettivi di Efficienza Energetica previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Sono caratterizzati da uno schema atipico, che li differenzia da ogni altra forma d’incentivazione dedicata all’efficienza energetica. Il meccanismo è infatti basato sull’obbligo per i distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti di realizzare interventi di efficienza energetica, in relazione alla quantità di energia distribuita.
Per adempiere all’obbligo questi soggetti hanno due possibilità:
- realizzare progetti di efficientamento per i quali vengono riconosciuti i TEE;
- acquistare i titoli attraverso il Gestore dei Mercati Energetici (GME).
La compravendita dei Titoli di Efficienza Energetica avviene all’interno di un mercato che ha per protagonisti due principali attori, i soggetti obbligati (di cui sopra) e i soggetti volontari.
I secondi soggetti sono quelli che scelgono liberamente di realizzare interventi di efficienza energetica e che per questo possono richiedere la certificazione dei risparmi, ottenendo quindi il contributo economico.
I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) incentivano gli interventi che riguardano i seguenti settori:
- industriale (generazione e recupero di calore, ottimizzazione energetica dei processi produttivi, sistemi di azionamenti efficienti, generazione di energia elettrica da recuperi o fonti rinnovabili o cogenerazione);
- civile (generazione di calore/freddo per la climatizzazione e per la produzione di ACS in ambito residenziale, e interventi relativi all’involucro edilizio e finalizzati alla riduzione del fabbisogno di energia per la climatizzazione);
- Trasporti.
La varietà degli interventi e dei settori incentivati dai Certificati Bianchi permette di garantire enormi benefici ambientali ed economici poiché stimolano la riduzione di emissioni inquinanti.
Inoltre, ogni Titolo di Efficienza Energetica certifica una riduzione dei consumi energetici dell’impianto energivoro rispetto a quello pre-efficientamento, quindi rappresenta la garanzia di un risparmio costante nel tempo.
Come funzionano i Certificati Bianchi?
I Certificati Bianchi vengono riconosciuti dal Gestore Servizi Energetici – GSE (Società individuata dallo Stato per perseguire e tutelare gli obiettivi di efficienza energetica) e possono accedere al meccanismo “tutti i soggetti privati che sostengono l’investimento, direttamente o attraverso un finanziamento, per la realizzazione di un intervento di efficienza energetica che produce un risparmio significativo di energia (fonte gse.it)”.
Ad ogni Tonnellata Equivalente Petrolio (TEP) risparmiata grazie al progetto di efficientamento energetico, viene corrisposto un Titolo di Efficienza Energetica (TEE).
La richiesta di accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi può essere presentata soltanto da ESCo certificate UNI 11352, o altri soggetti specializzati e in possesso dei requisiti previsti dalla norma (Società con Esperto in Gestione Energia (EGE) certificato UNI 11339 o Società con sistema di gestione certificato ISO 50001).
Tale richiesta deve rispettare tutte le rigide linee guida dettate dal GSE e deve essere inviata prima della data di avvio della realizzazione del progetto. Entro 90 giorni dalla data di ricezione della richiesta, il GSE dovrà fornire l’esito al soggetto proponente. In caso di esito positivo occorrono circa 15 gg per l’assegnazione dei TEE da parte del Gestore Mercati Energetici (GME), quindi per l’incasso.
Successivamente le richieste saranno presentate per gli anni di cui ha diritto il tipo d’intervento.Qual è il valore dei Certificati Bianchi?
A. Viene riconosciuto un Certificato Bianco ad ogni TEP risparmiato grazie all’intervento di efficienza energetica.B.1 TEP = 5347Kwh di energia elettrica risparmiata, 11628kwh in energia termica risparmiata, 1200 m3 di gas naturale risparmiati – 2.400 chili di CO2 evitatiC. 1 TEE = +/- 250,00 euro.